sabato 6 ottobre 2012

Balene d'agosto

A volte si trovano quei film che sono delle piccole parle, film impeccabili nella recitazione e nella resa, "Balene d'agosto" è uno di questi.
Uscito nel 1987,  l'ultimo film di Linsday Anderson è una meravigliosa resa della vecchiaia: troviamo le vecchie glorie del cinema da Bette Davis a Lillian Gish (una delle star del cinema muto) passando per Ann Sothern fino al più "giovane" del cast Vincent Price: classe 1911.
La storia nel film non esiste, troviamo queste due anziane sorelle (Davis e Gish) che trascorrono l'estate nella casa nel Maine, una casa sul promontorio con vista sul mare da dove da ragazze vedevano passare le balene nel mese di agosto. Ormai anziane vivono una routine densa di cose da fare, raccontare, ricordare e sperare, circondate da amici d'infanzia (Sothern) e glorie della vecchia europa (Price). E le due sorelle che hanno un loro quilibrio che sembra vacillare trovano forza l'una nell'altra e nell'incerto futuro, nel non pensare che sia mai troppo tardi. Le balene non passano davanti al promontorio da 50 anni, ma l'importante è guardare verso il mare e sperare che prima o poi ritornino.
Per tutto il film non accade nulla di concreto, giunti tutti alla fine dei propri giorni i vari personaggi devono cercare il modo per andare avanti, gloriandosi delle memorie perdute e sperando che i ricordi non sbiadiscano, consci che sei mesi di vita senza patente sono tanti, ma con un'inarrestabile voglia di guardare al futuro. La celebrazione della vecchiaia in tutti i suoi aspetti non è mai stucchevole o patetica: il declino è inarrestabile ma si prende il buono che c'è. Ma in fin dei conti non solo è una celebrazione alla vecchiaia, bensì della vita intera, di cui la vecchiaia è l'ultimo atto su cui si possono ancora costruire altri attimi, infiniti importanti attimi. L'ottima transposizione è dovuta sicuramente al fatto che per quasi tutti gli attori e per il regista siamo effettivamente all'ultimo atto (la Davis morì due anni dopo e per il regista siamo alla sua ultima pellicola) e la sincerità degli intenti traspare in ogni fotogramma.

Un film da vedere, con degli attori strepitosi e capace di raccontare uno spaccato di vita con una delicatezza unica.